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Foto in una borsetta – Il mistero del Corallo
(Armando Siciliano Editore, Messina 2009)
Recensione a cura di Maria Mazzarrino Sfriso
Da
subito coinvolgente ed enigmatico, il titolo di questo nuovo
libro di Marco Rodi, autore che abbiamo già apprezzato
col suo primo romanzo Il sentiero tra due isole, invita
alla lettura per due motivi: il numero e l’oggetto, 24
foto, e questo apre già moltissime ipotesi. Subito si
immagina una donna che quelle foto ha raccolto e conservato
al riparo da occhi indiscreti.
Anche il complesso liberty del Corallo, il bellissimo stabilimento
termale in grave decadenza rappresentato sulla copertina del
libro e presente nel sottotitolo, di per sé evoca misteri,
segreti e rovine e forse un intrigo.
Dopo un inizio, forte e coinvolgente, in cui gli attori appaiono
sconvolti ed in fuga da un mondo di orrori, il racconto si fa
sommesso e raccolto in un interno sconosciuto e silenzioso,
in una casa in cui tutto sembra favorire la ricerca e il ritrovamento
di una antica elegante borsetta il cui contenuto induce il protagonista
ad indagare, quasi di malavoglia, sulle immagini del passato
e della storia di un’intera famiglia.
Qui il racconto comincia a tingersi di giallo e a permearsi
di mistero. Il passaggio dagli interni agli esterni, molto agile
e naturale, è un modo consueto nella tecnica narrativa
di Marco Rodi che, anzi, proprio in questo spostamento del suo
punto di vista, trova facilmente l’occasione per soffermarsi
a raccontare le riflessioni interiori e l’intimità
dei protagonisti.
Tutto il romanzo, di fatto, è permeato dal mistero che
riserva al lettore sorprese e sensazioni forti: il mistero che
è nei personaggi, nelle vicende, e nei luoghi, ad uno
ad uno disegnati con una naturale abilità narrativa;
il mistero è nelle donne del racconto, a cui Marco Rodi
dedica una grande parte della sua opera e di cui, con sottile
intuito, tratteggia gli intimi pensieri e le dolorose contraddizioni.
È questa la modalità narrativa di Marco Rodi che,
oltre a costruire un intreccio appassionante, racconta storie
di donne e di uomini così veri da non sembrare inventati.